In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un'esplosione del fenomeno chiamato "Greenwashing" del quale abbiamo ampiamente discusso in un precedente articolo del nostro Blog che vi invitiamo a leggere. Ciò è accaduto poichè i marchi di abbigliamento cercano di attirare consumatori sempre più attenti all'ambiente.
Uno studio effettuato dalla Changing Markets Foundation ha riportato che circa il 60% delle affermazioni eco-sostenibili fatte da più di una dozzina di grandi brand europei, si sono rivelate prive di qualsiasi fondamento oppure fuorvianti. Inoltre uno studio realizzato dalla Commissione Europea del 2020 ha rilevato che un quarto delle affermazioni false, a favore della tutela ambientale, provenivano appunto dal settore della moda.
Finalmente una nuova proposta dell'Unione Europea chiamata Green Claims Directive, che dovrebbe entrare in vigore nel 2024, obbligherà tutti i marchi di abbigliamento a dimostrare, attraverso l'uso di prove scientifiche, la veridicità delle loro affermazioni ecologiche di qualsiasi tipo. Abbiamo già assistito ai dietrofront di due colossi del settore come H&M e Asos, che hanno dovuto abbandonare rispettivamente l'etichetta "Conscious" e la linea "Responsible Edit" a seguito di una serie di indagini da parte delle autorità olandesi e britanniche.
Purtroppo però ad oggi, ciò che l'industria della moda dichiara sui progressi ambientali compiuti, non corrisponde alla realtà dei fatti. Come può dunque un acquirente, fortemente interessato alla tutela dell'ambiente, scegliere i brand realmente responsabili e difendersi da questa ondata di Greenwashing e affermazioni fuorvianti ?
1. INDAGARE E PORRE DOMANDE
Il primo passo che un consumatore deve effettuare è una vera e propria indagine in prima persona. Non fidatevi ciecamente di ciò che vedete scritto sul cartellino esterno dei capi in vendita, ma approfondite la questione. Una scritta "Conscious" o "Eco" stampata sui cartellini non può bastare, dunque rivolgete la vostra attenzione sull'etichetta cucita internamente. Qui troverete tutta una serie di informazioni di vitale importanza, che i brand sono tenuti ad inserire obbligatoriamente per legge:
- composizione e materiale in percentuale
- istruzioni per il lavaggio
- paese di realizzazione e provenienza del capo
Non è difficile incappare in cartellini ingannevoli che affermano la sostenibilità di uno specifico capo di abbigliamento, per poi scoprire dall'etichetta interna che la sua composizione non ha nulla a che vedere con l'ecologia e il rispetto per l'ambiente. Ciò può verificarsi spesso e volentieri indagando su articoli di brand appartenenti alla categoria del Fast Fashion.
Nemmeno un'analisi accurata dell'etichetta interna può però bastare per portare la vostra indagine a compimento, perciò proseguite con il secondo step. Ponete domande ai diretti interessati, parlate con i commessi se vi trovate in uno Store fisico, o scrivete in chat all'assistenza clienti se state acquistando online. Chiedete come e dove è stato realizzato l'articolo che vi interessa, ma sopratutto chiedete se vi sono Certificazioni Tessili che possano appurare la sua vera natura eco-sostenibile.
2. VERIFICATE LA PRESENZA DI CERTIFICAZIONI
Come già approfondito in un precedente articolo del nostro Blog, la presenza di Certificazioni Tessili, è assolutamente necessaria per poter esser certi della reale natura eco-sostenibile di un capo di abbigliamento.
"Le certificazioni sono attestati di qualifica che vengono rilasciati su richiesta alle filiere tessili solo dopo aver superato l'ispezione di un ente certificante"
Non provate vergogna dunque nel chiederle direttamente a chi sta rappresentando il brand al quale siete interessati in quello specifico momento. Scoprirete con vostro piacere che se il Brand in questione afferma il vero, non avrà alcun problema a mostrarvi tutti i certificati di cui dispone.
3. PRESTATE ATTENZIONE AL PACKAGING E ALL'ETICA
Un Brand realmente sostenibile non si limita ad utilizzare fibre tessili ecologiche e certificate per i propri prodotti, ma presta una maniacale attenzione verso tutto ciò che riguarda la propria attività in termini di tutela ambientale.
Il packaging per esempio è una delle maggiore cause di inquinamento da plastica a livello globale. Dunque il brand in questione si preoccuperà di spedirvi o consegnarvi la merce utilizzando un packaging sostenibile e plastic-free.
Ma non è tutto qui, poichè sarà premura del marchio far si che anche la spedizione ( nel caso in cui acquistiate online ) supporti iniziative concrete nei confronti dell'ambiente. Sono inoltre sempre ben gradite ulteriori attività volte fortemente all'ecologia come per esempio : alberi piantati per ogni acquisto, partecipazione attiva da parte del brand ad eventi e iniziative eco-sostenibili.
La parole d'ordine sarà dunque Trasparenza ed è quello che in Shenty cerchiamo di fornire ogni giorno ai nostri clienti. Tutti i nostri capi sono realizzati utilizzando materiali sostenibili certificati, e poniamo particolare attenzione su ogni ramo della nostra attività. Saremo dunque lieti e disponibili per fornirvi informazioni estremamente dettagliate su ogni articolo presente nel nostro catalogo, fornendovi se necessario tutte le certificazioni del caso.