In questo nuovo articolo del blog andremo ad esplorare il concetto di moda circolare.
Un tema al quale siamo molto legati, in quanto la parola Shenty, termine con il quale gli antichi egizi chiamavano l'airone grigio, significa proprio: " Inizio di un nuovo ciclo "
MODA CIRCOLARE E LINEARE LE DIFFERENZE
Per i consumatori è molto difficile capire l'impatto che l'industria della moda ha sull'ambiente. Quando l'acquirente medio fa shopping nei suoi negozi preferiti, difficilmente pensa al metodo di produzione dei capi di abbigliamento che sta comprando. La disinformazione e l'ignoranza sono stati la prima causa che ha portato allo sviluppo della moda lineare in tutti questi anni.
Ma è giunta l'ora per tutti noi di riflettere e abbracciare un diverso concetto di moda ovvero quella circolare.
Esploriamo dunque la differenza tra questi due modelli di sviluppo.
DEFINIZIONE DI MODA CIRCOLARE
Abiti, scarpe o accessori che sono progettati, prodotti, forniti e acquistati con l'intenzione di essere utilizzati e fatti circolare responsabilmente ed efficacemente nella società il più a lungo possibile nella loro forma migliore, per poi tornare in modo sicuro alla biosfera al termine del proprio ciclo di utilizzo umano.
In sostanza, la moda circolare consiste nel riutilizzare le risorse che l'industria già possiede, partendo proprio dalla fase di progettazione.
Pensiamo ad esempio ad una t-shirt. Nel nostro attuale sistema di moda lineare, uno stilista ideerebbe la sua visione di t-shirt, il team di produzione lavorerebbe per scegliere il materiale giusto, le fabbriche si occuperebbero di produrla in serie e i negozi al dettaglio di rivenderla ai consumatori.
Il consumatore medio spesso considera questa t-shirt come un capo usa e getta e alla fine del suo ciclo di vita probabilmente finirà in discarica, inquinando l'ambiente.
Nel concetto di moda circolare invece, ogni fase della produzione di quella t-shirt porta alla longevità e alla sostenibilità della stessa. I designer di moda circolare devono considerare quanto segue:
-Questo capo è abbastanza resistente per durare nel tempo?
-Per quanto tempo possiamo immaginare che il consumatore lo indossi?
-Il suo stile è senza tempo, o passerà facilmente di moda?
-Quando il team di produzione si procura i materiali, questi sono sostenibili ? Possono essere riciclati oppure sono biodegradabili?
-Nelle fabbriche in cui vengono prodotti questi capi, i lavoratori ricevono un salario equo e sono trattati in modo etico?
-Le fabbriche contribuiscono all'inquinamento locale delle comunità in cui risiedono?
-E una volta che il prodotto sarà al capolinea, potrà essere riciclato invece di essere buttato via ?
MODA LINEARE E FAST FASHION
Attualmente la maggioranza dell'industria della moda utilizza invece un approccio lineare, il che vuol dire che ogni capo di abbigliamento che sarà acquistato, non avrà diritto ad un nuovo ciclo di vita ma verrà gettato in discarica e successivamente bruciato.
Tutto ciò nel corso degli utlimi 20 anni ha portato a danni irrimediabili nei confronti dell'ambiente, portando il settore della moda e del tessile ad essere tra i maggiori protagonisti dell'inquinamento globale.
Ovviamente il Fast Fashion è l'esempio più lampante di moda lineare al giorno d'oggi, ed è anche il nemico numero 1 per le aziende come la nostra che cercano ogni giorno di trovare soluzioni sostenibili per la propria attività.
I capi di abbigliamento Fast Fashion ingolosiscono la massa, proponendo prodotti con un look di tendenza a prezzi stracciati, ma con un ciclo di vita medio che equivale a meno di un anno. Si tratta dunque di un vero e proprio sfizio estetico per i consumatori, che spesso acquistano non per bisogno reale di quel prodotto, ma per una malsana psicologia che porta loro allo shopping sfrenato.
SHENTY: L'INIZIO DI UN NUOVO CICLO
In quanto pionieri della Slow Fashion, in Shenty utilizziamo un approccio circolare nello sviluppo dei nostri prodotti.
Partendo dalla fase di sviluppo e progettazione, in cui scegliamo per la maggior parte degli articoli uno stile senza tempo, basic o semi-basic, in grado di resistere ai cambi di tendenza. Quando sviluppiamo invece prodotti più particolari, scegliendo grafiche e stampe che abbracciano stili differenti, scegliamo di produrle in edizione limitata, realizzandone pochissimi pezzi.
Ovviamente tutti i tessuti che impieghiamo per la realizzazione dei nostri prodotti sono sostenibili e certificati. Il 99% dei nostri capi è realizzato in cotone organico GOTS, biodegradabile e riciclabile. Anche il poliestere riciclato (certificato GRS) viene impiegato per la produzione di felpe, pantaloni e shorts in piccola percentuale.
Il nostro Obiettivo è proprio quello di realizzare capi esclusivi che non passino mai di moda, che possano durare nel tempo, e che alla fine del loro ciclo vitale possano tornare alla natura, attraverso la loro biodegradabilità. Oppure in alternativa possano essere riciclati, per ottenere così un rinnovato utilizzo.
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