Bentornati all'interno del Blog di Shenty, con questo articolo cercheremo di spiegarvi in maniera semplice ed efficace il concetto di "Slow Fashion" (SF) e le principali differenze con la sua controparte, ovvero il "Fast Fashion" (FF).
In passato (come narriamo all'interno degli articoli "La Nascita di Shenty") abbiamo avuto l'opportunità di lavorare ed effettuare una carriera professionale all'interno di diversi negozi di abbigliamento appartenenti ai colossi del settore del Fast Fashion. Questa esperienza ci ha profondamente segnato, e la scelta di realizzare un brand totalmente sostenibile deriva anche e sopratutto dal fatto di essere stati in prima linea a servire il "Lato Oscuro della Moda".
Se a primo impatto può sembrare una definizione esagerata, vi assicuriamo che è assolutamente un nomignolo ideale per il FF e di seguito cercheremo di spiegarvene i molteplici motivi.
FAST FASHION : "IL LATO OSCURO DELLA MODA"
Negli ultimi decenni abbiamo tutti quanti partecipato ed assistito all'ascesa del FF, che in breve tempo è riuscito a monopolizzare il settore della moda, facendo leva principalmente su due punti cardine:
- Capi di abbigliamento a basso costo, accessibili a chiunque
- Continue novità in termini di prodotti e collezioni, che seguono le tendenze e i cambiamenti repentini della moda
Grazie a questi due pilastri le persone hanno avuto la possibilità in tutti questi anni, non solo di acquistare capi a prezzi economici , ma anche di potersi cambiare quotidianamente, variando i propri outifit ed avendo sempre la sensazione di indossare qualcosa di nuovo.
L'effetto psicologico che il FF ha avuto sulla massa viene spesso snobbato, ma in realtà riteniamo che sia l'ingranaggio più importante della loro catena di montaggio. La famigerata "Sindrome da Shopping Compulsivo" è stata resa accessibile anche a quelle persone che non godevano di un patrimonio economico tale da potersela permettere. Chiunque ha potuto recarsi ogni weekend nei centri commerciali, all'interno di questi immensi negozi, per acquistare quell'articolo da indossare solo per una determinata serata, o per un evento occasionale.
Riuscite già ad immaginare gli effetti disastrosi che il FF ha causato nei confronti dell'ambiente e degli esseri umani durante tutti questi anni:
- Terreni morti dovuti alla produzione intensiva di cotone, con pesticidi ed insetticidi
- Inquinamento delle acque dovuto al lavaggio di capi realizzati con materiali sintetici per nulla sostenibili e di scarsa qualità
- Sfruttamento della manodopera nelle industrie di produzione, con migliaia di persone costrette a fare turni lavorativi disumani e in aggiunta sottopagate
- Filosofia di vestiti "usa e getta" impressa nella mente delle persone
Questi sono solamente alcuni dei disastri irrimediabili causati dal FF e noi abbiamo avuto modo di vedere il tutto con i nostri occhi. Ma è proprio grazie a ciò che ad oggi sappiamo che cosa non dobbiamo fare per distinguerci e contrapporci al Fast Fashion.
SLOW FASHION: "UNA NUOVA SPERANZA"
Ma ora veniamo al quesito che dona il titolo a questo articolo, che cos'è la Slow Fashion?
In termini esaustivi basterebbe dire che è esattamente il contrario del Fast Fashion. Tutte le caratteristiche inerenti al FF che vi abbiamo precedentemente illustrato non appartengono in nessun modo alla SF. Quest'ultima nasce appositamente per contrastare e porsi in totale contrapposizione etica con il FF, ma analizziamo nel dettaglio le reali differenze:
- Capi di abbigliamento di qualità medio/alta in grado di mantenersi nel tempo
- Linee continuative basiche o semi-basiche con implementazione di novità a cadenza stagionale
I due pilastri della SF come potete notare corrispondono all'esatto opposto di quelli del FF. Creando prodotti di maggiore qualità si garantirà ad essi la capacità di resistere nel tempo, e grazie al loro design basico/semi-basico sarà difficile che passino di moda. In questo modo è molto probabile che i capi non verranno abbandonati nell'armadio o peggio ancora gettati. La sensazione generata nelle persone sarà quella di aver comprato capi di abbigliamento unici, in grado di essere indossati per molti anni, evitandone l'acquisto di nuovi.
È importante specificare che la Slow Fashion non corrisponde sempre al concetto di moda Sostenibile. Un brand può essere definito Sostenibile solo nel caso in cui associ al concetto di SF, l'utilizzo di fibre tessili ecologiche certificate e adotti un'etica sostenibile a 360 gradi. Esistono brand promotori della SF che non possono però essere definiti Sostenibili in quanto non rispettano i requisiti precedentemente elencati. Di certo scegliere prodotti appartenenti a questi brand sarà in ogni caso meglio che affidarsi a marchi appartenenti al FF.
La SF si sta fortunatamente facendo largo in questi ultimissimi anni, grazie alla mole di informazione più ampia rispetto al passato e dunque ad una maggiore conoscenza da parte della massa in merito ai problemi ambientali causati dall'inquinamento del settore tessile.
SHENTY: PROMOTORE DELLA SLOW FASHION
Shenty adotta in tutto e per tutto la filosofia della Slow Fashion, abbinandone le caratteristiche della moda Sostenibile. Cercando attraverso la comunicazione e l'informazione di far comprendere a più persone possibili quanto possa influire sul nostro pianeta la scelta di un singolo capo di abbigliamento.
Analizzeremo nel dettaglio, in un prossimo articolo le caratteristiche principali che definiscono un brand eco-sostenibile. Nel frattempo vi ringraziamo per aver letto questo importante articolo e vi diamo appuntamento a settimana prossima per un altro episodio del Blog di Shenty.