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Greenwashing nella moda

Greenwashing nella moda

Sentiamo spesso parlare di "Greenwashing" nell'ultimo periodo, ma abbiamo notato come molte persone non siano a conoscenza del reale significato di questa parola. In questo articolo cercheremo di darvi una definizione e di farvi comprendere al meglio come i grandi brand del settore della moda sfruttano questa strategia per "ripulirsi" dallo sporco che hanno addosso. 

 

GREENWASHING: COSA SIGNIFICA?

Letteralmente vuol dire "Pulirsi di Verde" , è sta a rappresentare nient'altro che una strategia di marketing ingannevole, finalizzata a costruire un'immagine positiva di un determinato brand sotto il profilo dell'impatto ambientale. L'obiettivo è chiaramente quello di attrarre nuovi potenziali clienti, sensibili all'argomento sostenibilità ambientale, cercando di nascondere sotto al tappeto, tutta quelle serie di attività dannose per il nostro pianeta, che quel brand stesso ha praticato per decenni. 

 

COME VIENE UTILIZZATO DAI GRANDI DEL SETTORE

I grandi brand del settore sfruttano semplicemente un’opportunità offerta in questo specifico momento dal mercato: il crescente interesse dei consumatori verso la sostenibilità. Lo scopo finale rimane invariato, poichè il "Greenwashing" non è altro che una nuda e cruda strategia di vendita. Non c'è alcun reale interesse nel salvaguardare il pianeta, l'obiettivo principale resta quello di incrementare le vendite

 

IL PARADOSSO DEI COLOSSI DEL FAST FASHION

L'utilizzo smisurato del "Greenwashing" da parte dei più famosi brand del Fast Fashion, riesce però a smontarsi da solo, andiamo a vedere in che modo. Semplicemente basta riflettere ed analizzare il loro modello di business basato su assortimento continuo, prezzi bassissimi, vendita al dettaglio globale e lanci settimanali di nuove collezioni. Ed ecco che ci troviamo di fronte ad un vero a proprio paradosso etico ( Vero Zara, Primark, H&M, Asos, Bohoo etc ect ? ).  Eh no cari colossi del Fast Fashion, non basta produrre la vostra nuova collezione "Conscius" ( realizzata con massimo il 10% di materiale riciclato, senza la benchè minima certificazione tessile ) per definirsi sostenibili e cercare di nascondere tutto lo sporco di cui vi siete macchiati durante questi anni. Vi sono tutta un'altra serie di questioni ambientali per poter definire un prodotto Green, ma in particolare vogliamo parlare dell'aspetto sociale? Non serve produrre qualche capo in cotone organico, se poi a realizzarlo sono operai sfruttati dei paesi sottosviluppati, o delle minoranze etniche Cinesi, costretti a lavorare in condizioni pietose, con salari ridicoli e anche in questo caso senza il supporto di una minima certificazione tessile sociale

 

COME RICONOSCERE IL GREENWASHING ED EVITARLO

Siamo purtroppo costantemente bombardati da pubblicità e sponsorizzazioni fuorvianti da parte dei brand del fast fashion ( e non solo), e questo non permette di emergere a quei marchi che davvero si impegnano ogni giorno per trovare nuove soluzioni cercando di rendere le loro attività meno dannose per l'ambiente. Ebbene sì, perchè essere totalmente sostenibili è impossibile, l'abbigliamento avrà sempre un impatto sul nostro pianeta. Ed ecco che la trasparenza gioca un ruolo fondamentale, fidatevi solamente di quei brand onesti che vi parlano in modo chiaro delle loro strategie sostenibili, che ve le dimostrano con i fatti e che vi spiegano quali obiettivi sono riusciti a raggiungere e quali no, in termini di sostenibilità. Controllate sempre le etichette interne dei vestiti, non fidatevi solamente di ciò che compare sul cartellino esterno, verificate se sono presenti certificazioni tessili e non abbiate paura di fare domande e chiedere informazioni sul capo di abbigliamento in questione. Se vi starete confrontando con un brand che cerca di essere realmente sostenibile, otterrete sempre delle risposte esaustive

 

Chiudiamo questo articolo con una considerazione molto importante: un brand di moda che per anni ha inquinato l'ambiente e sfruttato le persone, non potrà mai diventare totalmente sostenibile da un momento all'altro. Per poterlo essere servono impegno, costanza e dedizione nel tempo. Shenty nasce dal giorno 0 con l'obiettivo di ribaltare il fronte, cercando di portare più persone possibili verso la moda sostenibile e il modello di Slow Fashion, studiando ogni giorno strategie e soluzioni per provare ad abbassare il proprio impatto ambientale. 

 

Vi ringraziamo per essere giunti fin qui e aver letto questo articolo di importanza vitale. Vi diamo appuntamento a Martedì prossimo per un nuovo articolo del Blog di Shenty.